lunedì 13 settembre 2010

L'impossibilità di inviare richieste di amicizia su Facebook a cosa è dovuta...

L'impossibilità di inviare richieste di amicizia su Facebook a cosa è dovuta

Tanti sono gli utenti di Facebook i quali lamentano da tempo un problema a dir poco fastidioso che riguarda proprio il famoso Social Network, mi riferisco in particolare alla incapacità di poter aggiungere un amico o più amici alla propria lista e richiedere quindi l'amicizia. Una persona che possiede da molto una propria registrazione nel sito potrebbe pertanto chiedersi: "come mai tutto ciò se fino a un po' di mesi fa potevo inviare tranquillamente un numero elevato di richieste a chi volevo io ora invece non più?!" La risposta a tale quesito è abbastanza semplice e non richiede di avere grandi conoscenze o nozioni tecnologiche. Innanzitutto il messaggio che viene esposto dopo aver tentato di inviare una richiesta di amicizia è il seguente: "Conosci questo utente di persona? Al fine di evitare eventuali usi impropri di Facebook, non è possibile inviare questa richiesta. Per maggiori informazioni, visita il Centro assistenza." Non c'è da preoccuparsi o meglio ce n'è ma è facilmente spiegabile la problematica, infatti riguarda propriamente un Bug di sistema acquisito in Facebook, tale bug non è nient'altro che un algoritmo il quale monitora il numero di richieste di amicizia inviate verso altri utenti, nella fattispecie di un qualsiasi utente se in un giorno ha inviato una richiesta di amicizia e ci prova la stessa giornata verrà fuori quel messaggio con la conseguente incapacità di stringere un rapporto amichevole con qualuno. Bisognerà grosso modo aspettare le 24 ore affinchè si possa inviare una nuova richiesta di amiciza, in linea di massima posso dire che secondo il mio giudizio personale si è fatto bene ad agire in questo modo poichè avveniva spesso e volentieri che molteplici utenti si erano visti bloccare il proprio nominativo a causa proprio delle eccessive richieste inviate, in questo modo si cerca di limitare o meglio arginare un problema che stava dando non poche rogne agli altri. Bisogna tenere conto anche che vi era la possibilità di incorrere nel reato di Stalking (letteralmente: persecuzione, indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Questo tipo di condotta è penalmente rilevante in molti ordinamenti; in quello italiano la fattispecie è rubricata come atti persecutori, riprendendo una delle diverse locuzioni con le quali è tradotto il termine Stalking. Il fenomeno è anche chiamato sindrome del molestatore assillante). Tante erano le persone che lamentavano tale problematica dovuta a persone che si divertivano ad infastidire gli altri o con i propri messaggi oppressivi, vessatori e molesti o con il continuo e massiccio invio di richieste da accettare. Dall'altra parte c'era anche la possibilità di poter liberamente violare l'altrui Privacy in quanto diversi utenti accettavano ingenuamente gli altri non rendendosi conto del fatto che accettando quel nominativo i propri dati personali venivano dati in pasto a quelle determinate persone.

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