Scoprire (rubare) la Password di un contatto MSN
Da molto tempo mi si chiede su Facebook ma anche su altri siti in cui sono registrato un modo per scoprire, accedere e/o rubare il contatto Messenger di una determinata persona. Per quanto possibile mi sono sempre preoccupato di rispondere a tutti su tale quesito anche se in qualche caso non ci sono riuscito. Cercherò comunque in tale sede di far capire come stanno le cose e chiarirò le idee a coloro i quali vogliono sapere come fare. Innanzitutto dico subito che non è possibile scoprire o entrare nel contatto di un'altra persona per due semplici motivi. Il primo è la totale impossibilità, infatti se esistesse un metodo vorrebbe significare che chiunque potrebbe entrare da un qualsiasi account il chè sarebbe inconcepibile inoltre la privacy che una persona deve tutelare andrebbe a farsi fregare e ciò se accadesse risulterebbe un problema universale perchè riguarderebbe tutte le nazioni del nostro mondo. Al di là di tutto questo c'è però anche il secondo motivo che è per l'appunto l'aspetto giuridico, se infatti una persona nell'ipotesi più assurda riuscisse ad accedere ad un contatto e lo usasse nel modo che vuole commetterebbe un reato che nella fattispecie è "Accesso Abusivo a Sistema Informatico o Telematico" contenuto nell'Art. 615-ter del nostro Codice Penale. Nello specifico l'Articolo recita quanto segue: "1. Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, è punito con la reclusione fino a tre anni. 2. La pena è della reclusione da uno a cinque anni: 1) se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio [358], con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio , o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato, o con abuso della qualità di operatore del sistema; 2) se il colpevole per commettere il fatto usa violenza sulle cose o alle persone , ovvero se è palesemente armato; 3) se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema o l'interruzione totale o parziale del suo funzionamento, ovvero la distruzione o il danneggiamento dei dati, delle informazioni o dei programmi in esso contenuti. 3. Qualora i fatti di cui ai commi primo e secondo riguardino sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanità o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, la pena è, rispettivamente, della reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni. 4. Nel caso previsto dal primo comma il delitto è punibile a querela della persona offesa; negli altri casi si procede d'ufficio".
Devo dire che per come è scritto lo trovo veramente molto chiaro questo articolo e fa capire il grande danno che la persona provoca per sè stesso nel caso in cui riuscisse ad ottenere delle credenziali o a rubarle ma anche per gli altri. Se volete un consiglio che viene dal cuore dunque è il seguente: essere sè stessi è il modo migliore per farsi conoscere, amare ed è inutile portare delle stupide maschere per cercare sicurezza in chissà cosa perchè arrivano solo problemi. Troviamo la sicurezza dentro noi stessi e portiamola ad un alto livello al fine di renderci forti e sicuri. Emulare gli altri o cercare di violare l'altrui privacy non serve a nulla se non a mettere nei guai chi compie questo.
Copyright:
Guida
scritta dal
Blogger ed esperto informatico Leandro Osmelli
di Roma, ogni materiale qui presente non può essere utilizzato, copiato
e/o divulgato perchè appartenente al padrone di tale sito. Ciascun
utente che eventualmente preleverà il suddetto materiale verrà
denunciato alle autorità competenti.
Leandro Osmelli (blogger ed esperto informatico):
Diventa
mio Fan su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Leandro-Osmelli/45705650862?ref=s
Aggiungimi come amico su Facebook:
http://it-it.facebook.com/leandroosmelli1987
Nessun commento:
Posta un commento